Amedeo Voltejo Obici
Un opitergino che ha fatto un pò di storia degli States. |
Amedeo Voltejio Obici nasce nel luglio del 1877 a Oderzo da Pietro Ludovico e Luigia Carolina Sartor.
Il suo secondo nome Voltejo inusuale, ricorda un antico eroe legionario Opitergino che nella cruenta guerra civile tra Cesare e Pompeo, essendo di fede cesariana e trovandosi con i suoi nei pressi di Fiume accerchiato dai pompeiani senza speranza di salvezza, preferì con i suoi commilitoni darsi la morte l’un l’altro piuttosto di cadere nelle mani del nemico. Nato in una famiglia povera, condizione comune a tantissime famiglie venete in quel triste periodo di fine 800, primogenito di 4 fratelli, rimase per giunta della malasorte orfano a sette anni e di conseguenza costretto ad abbandonare la scuola per un lavoro. Ma restando la situazione familiare precaria, dopo 5 anni la madre si fece convincere dallo zio Vittorio precedentemente emigrato negli Stati Uniti, a mandargli il ragazzetto. Amedeo si ambientò subito nel nuovo mondo sia perché volonteroso sia perché dotato di curiosità e acume.
Fece diversi lavori, imparò presto l’Inglese ed incontrò anche presso la casa di Enrico Musante che lo aveva ospitato nei primi giorni e dove lavorava, Luisa la sua futura sposa. Sei anni dopo nel 1895 Obici aveva già messo da parte il denaro per pagare il viaggio per gli Stati Uniti alla madre ed ai fratelli. Lavorando nel negozio di frutta e verdura di Musante, notò che gli americani andavano matti per le arachidi tostate che venivano vendute sfuse, così gli venne l’idea di venderle salate,tostate e confezionate e per rendere i “bagigi” più appetitosi, di dare anche un premio a chi trovava in una confezione (una su 50) impresso la suo nome (O-B-C-I). Uomo dotato di un eccezionale bernoccolo per gli affari, vista l’idea vincente, si mise in società con un amico Mario Peruzzi e fondò nel 1906 con sede a Scraton poi trasferitasi a Suffolk in Virginia, la Planters Peanut Company e nacque con essa il famoso logo e mascotte della Planters Mr. Peanuts che verrà in seguito popolare in tutto il mondo. Acquistò una vasta tenuta a Suffolk the Bay Point Farm dove fece costruire la sua bella dimora signorile che Amedeo non avendo figli, non esitò a mettere a disposizione della comunità di Suffolk che all’ inizio lo aveva accolto freddamente. Pur arrivando negli anni 30 ad avere 6.000 dipendenti e un giro d’affari che superava i 50 milioni di dollari, mantenne sempre una vita modesta, fu generoso con i bisognosi, con la Chiesa, pagava di tasca propria le spese mediche dei dipendenti, fece istituire una cattedra di italiano nel prestigioso college William and Mary di Williamsburg, donò alla città natale di Oderzo un intero padiglione dell’ospedale che verrà intitolato a sua madre. Nel 1938 quando muore la sua amata sposa Luisa, fece costruire a Suffolk un nuovo ospedale e alla sua morte dopo dieci anni, in suo patrimonio venne destinato ad una Fondazione con scopi di beneficenza che tuttora dispensa opere caritatevoli. Attualmente la casa degli Obici a Bay Point Farms è di proprietà del Comune di Suffolk e fa parte del patrimonio storico degli Stati Uniti.
Il marchio Planters appartiene al colosso alimentare Kraft Foods. Anche la città di Oderzo dopo anni di inspiegabile oblio ha rivalutato degnamente la figura di questo suo concittadino dedicandoli una via nel centro storico, una statua di Mr. Peanut presso L’Istituto Tecnico e frequenti scambi socio culturali con Suffolk. Amedeo Voltejo Obici il” Re delle Noccioline”, oltre ad aver realizzato alla grande il sogno americano è stato un grande esempio di imprenditore che oltre a fare i soldi ha pensato anche al bene degli altri. Una figura da tener presente di questi tempi.
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