Si viene così a conoscenza che tutto quel lavoro è conseguente
allo scioglimento del calcare da parte dell'anidride carbonica presente
nelle prime ere geologiche in notevole quantità nelle acque meteoriche
che, infiltratesi nelle stratificazioni delle rocce calcaree le hanno
lentamente corrose ed allargate, depositando alla fine il carbonato
di calcio disciolto, sottoforma di alabastri calcarei a forma di stalattiti
e stalagmiti che ora ammiriamo nella grotta. Quel mondo avvolto perennemente
nell' oscurità, alla luce della lampada si vivifica ed i puri
cristalli di calcio brillano per un attimo mentre le gocce cadono con
cosmica regolarità sull' immota superficie dell' acqua, rompendo
il silenzio che avvolge la grotta. Questo lavoro incessante compiuto
dall'acqua in tutte le rocce calcaree, ha segnato anche le più
alte montagne creando forme ardite e stupende (Dolomiti) formando nel
contempo nelle valli e nelle pianure imponenti depositi di sabbie e
ghiaie che la vegetazione ha tramutati successivamente in fertile humus.
Si rimane naturalmente stupefatti da questo mondo sconosciuto e fantastico
la cui bellezza oltre l'ammirazione strimola la curiosità di
capire la complessità e la grandiosità della Natura che
ci ospita.